La Fontana di Trevi rinasce grazie a Fendi

“Era scritto nel destino” che Fendi un giorno avrebbe contribuito al restauro e alla rinascita di Fontana di Trevi, uno dei monumenti simbolo della città e della Dolce Vita, nonché del Complesso di Quattro Fontane. “Fendi nel ’77 presento’ un cortometraggio, con lo script di Karl Lagerfeld, che ritraeva una turista che faceva il bagno nella fontana di Trevi e nell’80 le sorelle Fendi pubblicarono il libro Le fontane di Roma”, rivela Silvia Venturini Fendi, figlia di Anna Fendi, una delle cinque sorelle della nota maison romana, nel corso della presentazione ufficiale in Campidoglio, del progetto ‘Fendi for Fountains’, che vede la griffe impegnata in veste di mecenate per i lavori di restauro che riguarderanno Fontana di Trevi e il complesso delle Quattro Fontane, con una donazione al Comune di Roma, di 2 milioni 500mila euro. “Grazie a una convenzione firmata il 14 dicembre 2012, Fendi ha donato a Roma Capitale 2 milioni e 180mila euro per il restauro di Fontana di Trevi e circa 300mila euro per il restauro del Complesso delle Quattro Fontane”, precisa l’assessore capitolino alla Cultura Dino Gasperini, durante l’annuncio avvenuto in presenza del sindaco di Roma Gianni Alemanno, di Karl Lagerfeld, di Silvia Venturini Fendi, del soprintendente ai beni culturali Umberto Broccoli e di Pietro Beccari, ad della maison Fendi(Gruppo LVMH). “Si tratta di puro mecenatismo culturale perché Fendi non avrà nulla in cambio”, sottolinea l’assessore, aggiungendo che “i lavori dureranno 20 mesi dall’avvio del cantiere”, che chiuderà entro il 2015 (previa Gara ad evidenza pubblica per l’affidamento dei lavori). Per Quattro Fontane i lavori dovrebbero terminare, invece, a fine 2013.
Molto soddisfatto, Alemanno ribadisce che quello di Fendi “é puro mecenatismo” e assicura che il restauro delle fontane non avrà “lo stesso iter lento di quello per il Colosseo”. Quanto ai cartelli, “Verrà solo apposto un cartello 30 per 40 a fianco della Fontana che dice chi fa i lavori – spiega il sindaco -. Durante tutto il restauro la fontana verrà ricoperta da una riproduzione di quello che c’é dietro senza alcuna pubblicità”. Al termine del restauro verrà apposta una targa di ottone per 4 anni con il grazie della Capitale a Fendi. Alemanno ricorda che “la scorsa estate l’amministrazione Capitolina, con un impegno economico di 320mila euro ha eseguito un intervento di somma urgenza sulla Fontana. Uno screening del monumento ha poi individuato le criticità del suo stato di conservazione e spinto il Sindaco a lanciare un appello per sensibilizzare grandi aziende o singoli privati ad un’azione di mecenatismo”. Il frammento che distaccandosi ha portato di nuovo l’attenzione pubblica su Fontana di Trevi era tra le mani del Soprintendente Broccoli, che dopo averlo mostrato ai giornalisti ha spiegato che si trattava fortunatamente del “distacco di un pezzo d’intonaco del restauro degli anni ’50 e non di marmo del ‘700”. Allo stesso tempo Broccoli ha ammonito la stampa di aver riportato male, a suo tempo, la notizia dei danni. Tornando al restauro, la maison Fendi, ha raccolto l’appello del Comune e si è dichiarata fin da subito fiera di poter contribuire alle operazioni di salvataggio, finanziandole in qualità di mecenate unico. Beccari ricorda infine il “legame profondo del marchio nato nel 1925 a Roma con la sua città, da cui ha sempre tratto grande ispirazione e stimolo culturale. Ora è giusto che compia un gesto per ringraziare”. Karl Lagerfeld ha annunciato che contribuirà al progetto con un libro fotografico che “non sarà un business”per lui ma un dono per Roma. Incassato l’aiuto per le fontane, il sindaco di Roma rilancia con un appello per il restauro del Mausoleo di Augusto. I lavori costano 12 milioni, sottolinea, “quattro li ha messi il Mibac, quattro il Comune di Roma, ne mancano ancora quattro da trovare con sponsorizzazioni private”. (ANSA).