Kenya, la terra dei safari

Muovete qualche passo nelle vaste pianure che si distendono a perdita d’occhio su gran parte del Kenya e vi sentirete subito piccoli piccoli. E non potrebbe essere altrimenti, poiché vi trovate in mezzo alle varietà faunistiche più grandi e selvagge di tutto il pianeta. Gnu, scimmie, antilopi, leoni, ghepardi, coccodrilli, gazzelle, fenicotteri.
Nazione povera, dal punto di vista economico, il Kenya offre tuttavia alcuni angoli di natura tra i più belli del continente. La vista del Kilimangiaro dal confine con la Tanzania e la bellissima Zanzibar fanno da cornice a degli scenari unici al mondo.

Quando andare

Spesso mi viene chiesto se sia meglio andare in Kenya a settembre-ottobre o a dicembre-gennaio perché sembra che i pareri siano discordanti. Di fatto la verità sta nel mezzo, ma non nel senso che il mese ideale sia settembre, piuttosto nel senso che il periodo migliore fra i due dipende dallo scopo del viaggio.

Se l’obiettivo principale è quello di un safari allora il periodo ideale sarà certamente fra settembre e ottobre. In questi mesi, ancora un po’ umidi e con brevi piogge, la grande migrazione di gnu e zebre si sposta fra Tanzania e Kenya seguendo la maggiore concentrazione di acqua nel parco del Masai Mara e dove si spostano gnu e zebre lì vanno anche i grandi predatori.

Se invece lo scopo principale della vacanza è il soggiorno balneare allora vi consiglio decisamente i mesi di dicembre e gennaio in cui il caldo è più secco e quindi il clima risulta più gradevole e diffcilmente i momenti di relax sotto il sole saranno interrotti da acquazzoni.

alcune cose da sapere

Nella foresta di Aberdare in Kenya e nei parchi del sud della Tanzania non sono accettati i bambini al di sotto dei 7 anni, ed in generale è suggeribile che i bambini abbiano almeno 8 anni di età.

Se siete degli amanti della fotografia tradizionale e preferite ancora la pellicola al digitale è opportuno portare dall’Italia una sufficiente scorta di rullini fotografici, a causa della scarsa e onerosa reperibilità in loco;

Con macchina digitale o con pellicola ricordate sempre che per scattare immagini agli abitanti locali è richiesta la massima discrezione oltre che il loro permesso.

E’ proibito il commercio di avorio o di origine animale, di armi da taglio quali coltelli, lance, frecce, conchiglie ed animali vivi.

Quando fate una safari ricordate che gli autisti sono, per regolamento, i responsabili degli itinerari e della gestione del tempo; parlano inglese ed a volte conoscono poche parole in italiano. Nei parchi e nelle riserve esistono regole e divieti precisi al fine di preservare la natura, pertanto non è possibile chiedere agli autisti di andare fuori dalle piste consentite, di avvicinarsi troppo agli animali e di scendere dal veicolo. I safari sono svolti a bordo di buoni autoveicoli ma le strade e le piste possono essere dissestate e polverose, in alcuni casi anche infangate. Le distanze tra una località e l’ altra possono risultare brevi, tuttavia i tempi di percorrenza sono lunghi e potrebbero ulteriormente dilungarsi a seconda delle condizioni climatiche. I veicoli dispongono di radio per la comunicazione con gli “head office” di Nairobi ed Arusha e si consigliano a bordo dei bagagli non eccedenti i 15 kg per persona e di tipo morbido. I safari possono subire variazioni a seconda delle condizioni climatiche, pertanto gli itinerari posso variare rispetto alla conferma del viaggio, così come i lodges.

Con chi prenotare

Sono tanti i tour operator che vendono safari in Kenya, ma in questo particolare periodo ci sentiamo di poter affermare che Mistral abbia uno dei prodotti migliori su questa destinazione. Per questo vi invitiamo a sfogliare il loro catalogo online seguendo questo link e venire da noi in Via Pola 9/d a Catania per qualsiasi informazione o preventivo e per prenotare la vostra vacanza in Kenya!